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Cos’è la Disgrafia: definizione, cause e trattamenti

Cos’è la disgrafia? Definizione

Che cos’è la disgrafia? La disgrafia è un disturbo specifico dell’apprendimento che interessa l’abilità di scrivere in modo leggibile, coerente e fliudo. Questo problema va oltre l’ortografia e la grammatica perché riguarda la qualità e la chiarezza generale della scrittura.

Le persone affette da disgrafia possono avere difficoltà a formare le lettere correttamente, a mantenere una giusta dimensione e spaziatura delle parole, e a seguire una linea di scrittura. Questo disturbo può manifestarsi sia durante l’infanzia che in età adulta e può comportare notevoli sfide nell’ambito scolastico, lavorativo e nella vita quotidiana.

Essenzialmente, quindi, le caratteristiche della disgrafia sono riconducibili a posizione e prensione, orientamento nello spazio grafico, pressione sul foglio, dimensione delle lettere e ritmo grafico.

Nello specifico, la definizione della disgrafia data da R. Olivaux è la seguente:

“La disgrafia è un disturbo specifico dell’apprendimento. Si manifesta con la difficoltà a riprodurre segni alfabetici e numerici, in assenza di deficit intellettivi e neurologici. È cioè una difficoltà esecutiva della scrittura manuale corsiva sul piano formale.”

I parametri di definizione della disgrafia

Per classificare la disgrafia possiamo utilizzare tre parametri. Il primo è relativo alla cattiva organizzazione della pagina, che si traduce nella distribuzione del tracciato sulla pagina e nella dislocazione e orientamento delle righe. Il secondo parametro è relativo alla maldestrezza, quindi all’aspetto complessivo del tracciato, alla sua progressioine, ai legami tra le lettere e all’esecuzione formale. Infine ci sono gli errori di forma e proporzione, ovvero la pulizia della forma, le dimensioni e le proporzioni interne delle lettere.

 

cos'è la disgrafia

Cause della disgrafia

Dopo aver dato un’infarinata su cos’è la disgrafia, passiamo in rassegna le cause di questo disturbo dell’apprendimento. Si ritiene che sia il risultato di una combinazione di fattori genetici, neurologici e ambientali. Alcuni studi hanno suggerito una possibile correlazione tra la disgrafia e la dislessia, un altro disturbo dell’apprendimento che riguarda la lettura. Entrambi i disturbi condividono alcune caratteristiche e possono coesistere nello stesso individuo.

Inoltre, le difficoltà motorie fini possono contribuire alla comparsa della disgrafia, poiché la scrittura richiede una coordinazione precisa delle mani, delle dita e dei muscoli coinvolti nel movimento della penna o della matita.

Nello specifico, quindi, le cause della disgrafia sono ascrivibili a carenze delle abilità di base. Queste ultime vanno dalla percezione all’organizzazione spazio-temporale, alla postura e alla coordinazione motoria. Anche il disinteresse derivato dall’assenza di motivazione può rappresentare una causa, così come alcune condizioni socio-ambientali che non forniscono i giusti stimoli al bambino.

Questo disturbo può essere infatti legato a problemi relazionali e nella comunicazione, oltre a problematiche affettive come la scarsa autostima o l’ansia, o cause legate al temperamento come impulsività, frettolosità o eccessiva meticolosità.

La motricità e il rapporto tra il corpo e lo spazio possono rappresentare un’altra causa, perché sono intrinsecamente collegate alla capacità di rappresentazione e di espressione del proprio corpo.

Importante sottolineare come disturbi del linguaggio, problemi di ordine intellettivo e cause neurologiche siano sovente legate al disturbo della disgrafia.

Cos’è la disgrafia: sintomi e segni

I sintomi della disgrafia possono variare da individuo a individuo, ma ci sono alcuni segni comuni da osservare. Uno dei sintomi principali è una scrittura illeggibile, con lettere disordinate, sbiadite o sovrapposte. Le parole possono essere scritte in modo inconsistente, con dimensioni e spaziatura irregolari. Inoltre, gli errori ortografici sono spesso frequenti, poiché le persone affette da disgrafia possono avere difficoltà a ricordare le regole ortografiche e a trascrivere correttamente le parole.

Questi problemi di scrittura possono influire negativamente sulla comprensione del linguaggio scritto, rendendo difficile per gli individui affetti da disgrafia seguire le istruzioni, leggere e prendere appunti in modo efficace.

Ho specificato approfonditamente in questo mio articolo su disgrafia e disortografia come i sintomi della disgrafia  possano riassumersi in:

  • Illeggibilità, irregolarità e scarsa coesione;
  • Fatica, dolore, eccessiva lentezza, tensione e rigidità;
  • Postura e prensione errata, non automatizzazione grafomotoria
  • Tratto insicuro

Solitamente sono i docenti ad accorgersi per primi dei segni della disgrafia nell’alunno. Questo perché il bambino disgrafico tenderà ad essere disordinato, a scrivere lettere di differenti dimensioni tra di loro, ad essere troppo lento o troppo rapido nella scrittura.

Anche se negli ultimi anni è in aumento esponenziale, la disgrafia rimane un disturbo troppo spesso ignorato: ecco perché è necessario un intervento tempestivo e l’utilizzo di terapie efficaci d.

Spero che a questo punto tu abbia un’idea più chiara di cos’è la disgrafia: nel prossimo paragrafo esploreremo le terapie e le soluzioni per questo disturbo specifico dell’apprendimento.

Terapie e trattamenti per la disgrafia

La terapia occupazionale

Fortunatamente, esistono diverse soluzioni per aiutare le persone affette da disgrafia a migliorare le loro abilità di scrittura. Uno degli approcci più comuni è la terapia occupazionale, che mira a sviluppare le abilità motorie fini e la coordinazione necessarie per una scrittura più chiara e leggibile. Durante la terapia, vengono utilizzati esercizi specifici per allenare i muscoli delle mani e delle dita, migliorando la presa sulla penna o la matita e la fluidità del movimento.

Inoltre, possono essere adottate tecniche personalizzate per affrontare le sfide di ciascun individuo, come l’utilizzo di penne ergonomiche o carta a righe.

È importante individuare le strategie e gli strumenti più adatti alle esigenze di ogni persona affetta da disgrafia, tenendo conto delle loro specifiche difficoltà e preferenze.

Altri approcci terapeutici per la disgrafia

Oltre alla terapia occupazionale, possono essere utilizzati anche altri approcci terapeutici, come l’intervento educativo e l’apprendimento basato sulle abilità. Questi approcci mirano a fornire un ambiente di apprendimento personalizzato, in cui vengono adottate strategie specifiche per affrontare le difficoltà di scrittura e promuovere il successo scolastico.

Gli insegnanti possono utilizzare tecniche di insegnamento differenziate, fornendo supporto aggiuntivo, tempi di lavoro prolungati o strumenti di ausilio per favorire l’apprendimento degli studenti affetti da disgrafia. L’obiettivo è quello di valorizzare le capacità individuali e di adattare l’insegnamento alle esigenze specifiche di ciascun bambino o adulto.

È importante sottolineare che il trattamento della disgrafia richiede una collaborazione stretta tra genitori, insegnanti, terapisti occupazionali e altri professionisti dell’apprendimento. È fondamentale una comunicazione aperta e una condivisione delle informazioni per sviluppare un piano di intervento completo e personalizzato.

Inoltre, è essenziale sostenere gli individui affetti da disgrafia a livello emotivo, offrendo un ambiente di supporto e comprensione per affrontare le sfide che possono derivare dal disturbo. La consapevolezza e l’empatia da parte della famiglia, degli insegnanti e dei coetanei possono fare la differenza nell’aiutare le persone affette da disgrafia a superare le difficoltà e a sviluppare un senso di fiducia nelle proprie abilità.

articolo sulla disgrafia
Nell’immagine, un articolo che ho scritto per CM News nel numero di Gennaio/Febbraio 2013

In conclusione: cos’è la disgrafia

In questo articolo abbiamo parlato di cos’è la disgrafia, delle sue cause e delle possibili soluzioni per ovviare a questo disturbo specifico dell’apprendimento.

Riassumendo, la disgrafia riguarda l’abilità di scrivere in modo leggibile e coerente. Le cause esatte non sono ancora state completamente comprese, ma si ritiene che coinvolgano una combinazione di fattori genetici, neurologici e ambientali. Tuttavia, esistono diverse opzioni e strategie per aiutare le persone con disgrafia a migliorare le loro abilità di scrittura e  superare le difficoltà associate.

È importante fornire un sostegno completo, personalizzato e basato sulle esigenze individuali, lavorando a stretto contatto con professionisti dell’apprendimento e utilizzando tecniche e strumenti mirati. Con il giusto supporto e l’approccio adeguato, le persone affette da disgrafia possono sviluppare abilità di scrittura più fluide, leggibili e sicure, migliorando così le loro prospettive scolastiche e professionali.

Spero di averti dato una panoramica più ampia su cos’è la disgrafia e su come trattare questa problematica. Contattami se hai domande e vuoi saperne di più!

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